ELTRA GmbH vanta oltre 30 anni di esperienza nella progettazione di analizzatori elementari per la determinazione del contenuto di carbonio, zolfo, azoto, ossigeno e idrogeno nei metalli e nei materiali ferrosi, nonché per l'analisi chimica acciaio. Numerosi analizzatori sono stati appositamente ottimizzati per le analisi in-process e per il controllo finale della qualità di tali prodotti.
Attraverso le nuove tecnologie presenti sul mercato, l’azienda ha continuato a migliorare l'ampia gamma di analizzatori che progetta e realizza ponendo come obiettivo la massima qualità e la massima precisione nei risultati restituiti. Tra i vari analizzatori, l’azienda offre l’analizzatore carbonio, l’analizzatore zolfo, l’analizzatore ossigeno, l’analizzatore azoto e l’analizzatore idrogeno.
Le fasi essenziali della produzione di acciaio si suddividono tra altoforno, converter e finitura. Dopo ogni passaggio è richiesta la determinazione del contenuto di C, H, N, S, O per il controllo di qualità.
Nell'altoforno la ghisa viene prodotta da minerale ferroso, coke e calce, insieme alle scorie del sottoprodotto. La combustione del coke genera temperature fino a 1.400 ° C all'interno dell'altoforno che è alto da 30 a 50 metri. A questa temperatura, il minerale di ferro si liquefa e allo stesso tempo viene ridotto chimicamente attraverso il monossido di carbonio proveniente dal coke.
Alla fine di questo processo, la ghisa ha ancora un contenuto di carbonio molto elevato (fino al 7%), il quale viene ridotto nel convertitore dove vengono aggiunti rottami metallici e, se necessario, più calce. Viene introdotto così l'ossigeno, elemento che riduce sostanzialmente il contenuto di carbonio esistente formando CO2 gassosa. A seguito di tale processo d'ossidazione il ferro fuso può essere legato con altri metalli (es. Cromo, nichel, vanadio, cobalto). Infine, il materiale fuso viene utilizzato per produrre il prodotto finale.
Inoltre, grazie agli analizzatori Eltra è possibile effettuare le seguenti determinazioni: analisi chimica acciaio, analisi idrogeno diffusibile e analisi idrogeno residuale.
Elementi come carbonio e zolfo influenzano sostanzialmente la durezza e la lavorabilità di materiali come titanio, zirconio o carburo; pertanto, per il controllo qualità, è di fondamentale importanza la determinazione in modo affidabile di tali elementi tramite un analizzatore carbonio zolfo. Mentre il potente forno ad induzione dell'analizzatore di zolfo e carbonio CS-i fonde un campione di metallo in un flusso di ossigeno a più di 2.000 ° C, le celle a infrarossi assicurano la determinazione affidabile del carbonio e dello zolfo.
Le analisi di ossigeno e azoto vengono generalmente eseguite per tutti i tipi di acciaio. Anche per le analisi nell'acciaio inox il contenuto di idrogeno è rilevante. L'analizzatore per ossigeno azoto idrogeno ONH-p è dotato di una fornace ad impulsi che raggiunge temperature fino a 3.000°C e che misura in modo affidabile il contenuto di idrogeno, ossigeno ed azoto in campioni ferrosi.
L'effettivo potere calorifico dei carburanti dipende dal loro rispettivo contenuto di carbonio e, soprattutto, idrogeno. Attraverso la combustione l'idrogeno contenuto si trasforma in una notevole quantità di acqua che evapora e non è quindi utilizzabile per il processo di riscaldamento. Tale processo è interessante per le cokerie nelle acciaierie. Gli analizzatori CHS-r e CHS-580A determinano in modo affidabile il contenuto di carbonio, idrogeno e zolfo. Il CHS-580A è disponibile con un caricatore automatico (autoloader) che può contenere 36 o 130 campioni.
Il carbonio si può presentare come legante all'interno di un materiale (carbonio totale), o come elemento sulla superficie del materiale stesso (carbonio superficiale). L'acqua o l'olio di processo possono contaminare la superficie di un prodotto, impedendo così ulteriori lavorazioni come la verniciatura o tinteggiatura.
SurfaceC-800 è dotato di un meccanismo di caduta del campione XXL, che consente un'analisi affidabile anche di campioni di grandi dimensioni.